lunedì 27 aprile 2015

La leggenda del basilico

Sono veramente convinta che ogni famiglia custodisca piccoli segreti, così come conserva le proprie tradizioni,  crea e tramanda le proprie leggende. 
La mia famiglia non fa eccezione. 
Ed io stessa sono al centro di una divertente favola, nata da pochi anni ma oramai profondamente radicata nella nostra storia: la leggenda del basilico.
Secondo quanto raccontato - con tutto l'entusiasmo che ben potete immaginare - da mio marito e da mio figlio, io sono una di quelle rare persone naturalmente dotate del famoso "pollice nero".
No, non ho sbagliato colore.
Nero.
Pare infatti che tra me e gli elementi del mondo floreale che hanno avuto la sfortuna - o l'ardire - di capitare nei pressi della nostra dimora (giardino o terrazza, sempre troppo vicini sono!) sia in corso una battaglia ormai decennale per la sopravvivenza; e visto che la sottoscritta continua a scrivere della propria quotidianità su queste pagine virtuali, è facile dedurre a chi sia finora toccata la sorte peggiore.
Sembra inoltre - sempre secondo i soliti pettegoli cui ho accennato - che le piante di basilico siano i bersagli preferiti dei miei strali; ed è per questo che, secondo Max e Tobia, i vasetti del basilico della Coop si ritraggono inorriditi al mio passaggio, incrociando di nascosto le foglie dietro l'esile fusto e pregando affinchè la mia scelta non cada su di loro. Mentre le malcapitate piantine che, meno fortunate delle altre, vengono da me gioiosamente portate a casa, si allungano, per quanto loro possibile, verso il tubo del gas che si dirige alla caldaia, augurandosi una morte veloce e, per quanto possibile, indolore.
Non è così.
E per dimostrarvi quanta falsità sia insita in queste dicerie, quale modo migliore che presentarvi il risveglio primaverile del mio giardino?







E comunque, per scaramanzia...




















          ... perchè la speranza è l'ultima a morire...






martedì 21 aprile 2015

periodo frenetico...

...questo, anche se in modo decisamente piacevole.
Il periodo pasquale, infatti, si ammanta ogni anno di feste più intime e personali per la nostra famiglia, che festeggia infatti sia l'anniversario di nozze mio e di Massimo, sia quello dei miei genitori, che proprio in questa occasione raggiungono il traguardo dei 50 anni insieme.
Per ora abbiamo festeggiato soltanto il nostro anniversario: 18 anni di amore, rispetto, fedeltà e amicizia reciproci, intervallati da litigate furiose - soprattutto se mi arrabbio io -, tenerezze riconciliatorie, baci frettolosi e non, ma soprattutto ricchi della consapevolezza di essere, sempre e comunque, una perfetta metà della mela.
Come ogni anno, ci siamo regalati qualche giorno di ferie dal lavoro; nessun viaggio vacanziero, perchè, senza Tobia ed i nove micetti, ci sentiremmo troppo soli. Per noi, ogni rientro a casa è una vacanza: immersi nella nostra tranquilla quotidianità, godiamo appieno di ogni attimo trascorso insieme, senza nulla invidiare a chi, per essere felice, ha bisogno di evadere dal suo tran tran.
E bastano piccole cose per rendere speciale questo momento: una cenetta intima per me e Max, gli auguri di Tobia al suo risveglio, l'affetto dei miei genitori, sempre tangibile e avvolgente.
E proprio da questo affetto arriva, per me, questo bellissimo regalo: una meravigliosa scatola in legno, rivestita con un ricamo d'eccezione da "La bottega del Tarlo", elegante e raffinato negozio di Casalguidi che propone bellissimi complementi di arredo ricamati.

Ed in questo periodo felicemente frenetico, anche le mie mani lavorano... e creano...

... piccole perle a crochet...
... ed un singolo, delicato fiore...

martedì 7 aprile 2015

Sei contenta, Dottora???

La "dottora" in questione,  visto che la protagonista del post è una borsa, altri non può essere che Stefania Brizzi,  responsabile del Servizio Ambulatoriale del CT in cui lavoro; famigerata,  in reparto,  per la passione sfrenata che nutre per borse e scarpe, ne vanta una collezione a dir poco stratosferica,  sia per quantità che per ricercatezza.
Già da vari mesi mi stuzzicava con inviti sempre più espliciti a realizzarle una borsetta, ma vari impegni,  creativi e non,  mi hanno finora impedito di soddisfare questa sua richiesta. 
Finché,  finalmente,  ho trovato il tempo - e,  soprattutto,  l'ispirazione! - per realizzare quello che, spero,  aspettava da me.
Conoscendo piuttosto bene Stefania,  ho creato una borsetta molto colorata e "chiccosa", che credo bene rispecchi il suo carattere.......



Speriamo...............



domenica 5 aprile 2015

Auguri...

... a voi che state leggendo, a chi mi segue ed anche a chi, dopo aver inciampato per caso in queste pagine, ha proseguito per la sua strada.
A chi si è svegliato ora con il sorriso sulle labbra ed a chi da qualche ora è già al lavoro.
A chi crede nel significato religioso di questo giorno ed a chi, come me, vive semplicemente un giorno di festa con la propria famiglia.
E soprattutto a mio figlio, a mio marito, alla mia mamma ed al mio babbo:
grazie.
Di esserci, oggi e sempre.
Buona Pasqua.