mercoledì 8 agosto 2012

pollice verde? mah...

Io ho sempre pensato, e tuttora ne sono convinta, che alcune persone vengano al mondo con una naturale predisposizione verso i fiori, il verde e tutto ciò che ad esso è annesso e connesso; di tali persone si suole dire che hanno il pollice verde, intendendo con ciò che qualsiasi elemento appartenente alla flora, sia esso una piccola piantina o un fiore rarissimo o un cespuglio di rose, dalle loro mani trae linfa vitale e cresce, si espande, si manifesta con rigogliosa bellezza.
Io no.


Mia madre è sicuramente una di quelle meravigliose persone cui accennavo; oserei dire che lei ha tutta la mano verde, non solo il pollice, cosicchè in ogni stagione il suo giardino è una esplosione di colori e profumi che inebriano i sensi.

Il mio giardino (e già definirlo così è un atto di incosciente vanità) stenta, sopravvive, ogni tanto sembra avviarsi verso una qualche sua identità per poi ripiombare nel più triste anonimato; eppure io compro i fiori e le piante (proprio dove li compra la mamma...), presto loro le mie cure amorevoli, li innaffio regolarmente ma... il risultato è davvero deludente!
Visto dunque che il mio pollice non vuole proprio fiorire, altro non ho potuto fare se non ... ricamare il mio giardino: e allora dalle mie mani hanno preso vita queste meravigliose piantine che, sul mio terrazzo, in estate, autunno, inverno e primavera mi danno il buongiorno al mattino, quando esco di casa, ed un caloroso abbraccio ad ogni mio rientro.

1 commento:

  1. fai bene a fare le piante ricamate perchè quelle vere tu non le curi,le affoghi..

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